Sigrid Holmwood
27.5 – 15.8.2018
Opening 27th May, 6 pm
Sigrid Holmwood, Yellow Tomatoes, 2018, mayan blue made from woad, indigo, yellow ochre, and fluorescent pigment in egg tempera, dyed and mordant printed with dyer’s broom and cochineal on calico, 50cm x 60cm
Sigrid Holmwood torna a Yellow e presenta i suoi più recenti lavori, realizzati intenzionalmente per lo spazio varesino, in una mostra personale intitolata “Neobiota”.
“Neobiota”, dal greco “neos” = nuova e “bios” = vita, è un termine utilizzato per indicare una specie animale o vegetale, non nativa, spontaneizzata o naturalizzata, immigrata quindi in modo spontaneo o per cause dovute all’uomo, in una regione diversa da quella d’origine, ivi stabilendo popolazioni e autosostenendo la propria riproduzione.
Ispirandosi al concetto, alcune delle opere esposte a Varese raffigurano immigrati italiani in arrivo a Ellis Island, Stati Uniti, nel XIX secolo; altre sono dipinti di colture importate in Europa, come pomodoro e granturco o piante coloranti, come il guado, oggetto del cosiddetto Scambio Colombiano – lo scambio di animali, vegetali e idee tra Vecchio e Nuovo Continente, avviatosi con l’approdo di Cristoforo Colombo in America: uno dei più significativi eventi relativi all’agricoltura, all’ecologia e alla cultura della storia umana.
Sigrid Holmwood, attraverso la propria ricerca, ha negli anni sviluppato l’idea di Peasant-painting, la pittura-contadina. Il termine “peasant” (contadino), in inglese come in italiano, è spesso utilizzato come aggettivo peggiorativo, per designare qualcuno o qualcosa di retrogrado e non sofisticato, uno stadio superato o da superare. Altre volte, è evocato per romanzare idealisticamente una vita d’altri tempi, di serena rusticità. Nell’immaginario occidentale il “contadino” vive quindi relegato nel passato o idealizzato, nonostante esistano ancora milioni di contadini nel mondo, in costante contrasto con i processi di modernizzazione.
Holmwood parte da qui e traendo spunto da “La Via Campesina – The International Peasants Movement”, attiva la figura del peasant-painter (il contadino-pittore), come provocazione nei confronti dell’egemonica idea di progresso, nel pensiero e nell’arte occidentale. Facendosi lei stessa pittrice-contadina, aiutata anche dalla performance, assume e propone un punto di vista differente sulla realtà. Così, l’artista recupera un rapporto originale con il tempo, la materialità, la produzione e la fruizione delle cose. Essa coltiva nella terra le piante necessarie per la produzione dei propri pigmenti, spesso riscoprendo la storia e la provenienza delle stesse. Conseguentemente, segue ogni processo utile alla produzione della sua pittura, dall’essicazione e lavorazione delle parti vegetali per ottenere il colore, fino alla preparazione manuale di carte, tele, pennelli. La sua pittura diventa necessariamente una pittura espansa, carica di significati poetici, politici, economici, ecologici.
Nella serata inaugurale di domenica 27 maggio, l’artista darà vita a una performance, in cui espliciterà i processi di produzione di un pigmento giallo, in onore di Yellow, partendo dai rami di ginestra, coltivati e raccolti nel Varesotto.
Family with luggage, 2018 Mayan blue made from woad, indigo, cochineal, ochre, titanium white, and uorescent pigment in egg tempera, on calico mordant printed with cochineal, madder, and logwood, 70cm x 52cm.
Sigrid Holmwood è un’artista britannico-svedese, nata nel 1978 in Tasmania. Vive e lavora a Londra. Ha studiato presso The Ruskin School of Fine Art and Drawing, University of Oxford, e ottenuto un Master in pittura presso il Royal College of Art di Londra, nel 2002. Sta completando un PhD in Arte, presso il Goldsmith College di Londra.
Tra le mostre personali: 2017 The Peasants Are Revolting!, Annely Juda Fine Art, London; 2014 A Peasant Garden, ASC Gallery, London; 2013 Peasant Painting, Halland Konst Museum, Halmstad, Sweden. Tra le mostre collettive più recenti: 2017 Creating the Countryside, Compton Verney, Warwickshire, United Kingdom Ecos, Sala Rekalde, Bilbao, Spain; 2016 Champagne Life, Saatchi Gallery, London; 2015 Anti-Social Realism, Charlie Smith Gallery, London History Painting, The Function Room, London; 2014 Detail, H-project Space, Bangkok, Thailand.
Ha partecipato a numerose residenze: 2014 Artist in residence, Dawang Cultural Highland, Shenzen, China; 2013 – ongoing, Joya: arte + ecología, Cortijada Los Gázquez, Vélez Blanco, Almería, Andalucía, Spain; 2012 Artist in residence, Art Museum of Halland, Sweden; 2011 Artist in residence, Vitamin Creative Space, Beijing, China; 2003 – 2004 Sainsbury Scholarship in Painting and Sculpture at the British School at Rome.
Il suo lavoro è stato pubblicato in numerosi magazine e pubblicazioni, tra cui The Guardian, The Observer, The Times, Vogue Magazine, The Independent, The Sunday Times, Panorama, e di recente è stato incluso nel volume “A Brush with the Real: Figurative Painting Today”, edito da Laurence King Publishing.
Sigrid Holmwood, Rubia, 2018, Madder, Mayan blue made from woad, indigo, schiet yellow, and uorescent pigment in egg tempera, on calico dyed and mordant printed with madder, 35cm x 62cm.
(ENG)
Sigrid Holmwood on show at Yellow, an independent research project and exhibition space, focused on contemporary painting and based in Italy. The artist presents a new series of works inspired by the concept of “Neobiota”, which gives title to the exhibition.
Neobiota, from greek “neos” = new and “bios” = life, is an umbrella term to identify animal or vegetal species living outside their native distribution range, without defining these by a negation (non-native) or by an evaluative approach.
On display from the 27th of May until the 15th of August, twelve paintings depicting Italian immigrants approaching Ellis Island U.S. in 19° century and plants that have been part of the Columbian Exchange, such as tomatoes, and dye plant such as woad, some of them valued, some of them considered invasive.
Holmwood expands painting by addressing its materiality and circulation through the relationship between painting and the figure of the peasant. The figure of the peasant functions for the artist as provocation to the hegemonic concepts of Western modernity and progress.
She incorporates the performance of planting and pigment-making into the act of painting arising political, economical, ecological and cultural questions.
Sigrid Holmwood is a British/Swedish artist living and working in London. She studied at The Ruskin School of Fine Art and Drawing, University of Oxford (BFA, 2000) and at the Royal College of Art, London (MA in Painting, 2002). She is a PhD student at Goldsmith College of Art, London.